Chiesa dei Cappuccini

caraglio Convento Cappuccini

Il seicento è l’epoca della restaurazione cattolica, in Caraglio ne sono i campioni i Frati Cappuccini.

Allo sbocco di via Gioberti con via Mazzini, appare la caratteristica facciata della Chiesa dei Cappuccini già iscritta nei monumenti nazionali. In essa vi sono cinque grandi affreschi seicenteschi, assai caratteristici, ma purtroppo deceduti dal loro primitivo splendore a causa del deperimento lento, ma continuo a causa delle ingiurie del tempo…

Molteplice è la loro attività apostolica: essi attendono alla catechizzazione del popolo, soprattutto dei giovani, restaurano le chiese e le dotano delle suppellettili necessarie, promuovono la fondazione o l’incremento delle attività delle Compagnie dei Discipliantori, del Corpus Domini, del Rosario, del Carmine, di S. Elisabetta, della dottrina Cristiana, del Suffragio, combattono le credenze e gli usi superstiziosi, denunciano all’Inquisizione gli eretici ribelli, bruciano i libri eterodossi.

Nel 1620-1621 regge la stazione Padre Gennaro da Torino che promuove il restauro della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo; nel 1620 fu rifatta la campana grossa della Chiesa di San Giovanni Battista e quella piccola della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo; nel 1627-1628 è in Caraglio il Padre Carlo da Biella che cura i catechismi, procura una maestra alle ragazze e riedifica l’oratorio dei Disciplinati.

Nel 1630 il comune di Caraglio delibera di far chiudere bene le mura e far sbarrare le porte per la conservazione della pubblica sanità ed ordina di riedificare subito la Cappella di San Sebastiano.

Il secolo si chiude con la costruzione dell’attuale Convento e Chiesa dei Cappuccini. Nei primi tempi i Padri alloggiavano nella canonica del Vicario, poi nel 1618 si prepararono un domicilio presso un’antica torre delle fortificazioni, il così detto Torrione o Torre di Battaglione. Non poteva però essere questa una sistemazione definitiva ne tantomeno decorosa, ma non c’erano altri fondi per procedere. Finalmente dopo circa 85 anni si provvede all’acquisto di un terreno necessario alla costruzione di un piccolo convento e chiesa e nel 1697 iniziano gli scavi. Il 22 agosto 1698 verrà benedetta la prima pietra, ma il convento non sarà ultimato prima del 1720, quando i Padri consegnarono la chiave del Torrione ed andranno li ad insediarsi.

Fonte

  • “Il Convento dei Cappuccini di Caraglio” a cura di F. Pellegrino – Associazione Culturale Marcovaldo edizioni 1998